martedì 3 luglio 2012

Scienza bagnata, scienza fortunata

Oggi è stata una giornata classica, anche se qui di classico e normale forse non c’è nulla. Un gruppo è riuscito ad accendere il fuoco con le pietre e a dare la caccia ai mammut, un altro a pitturarsi la faccia con pigmenti preparati da rocce, vestirsi con abiti di pecora e a realizzare una pittura rupestre. Mentre gli altri due gruppi si sono lanciati nelle scoperte dei laboratori di biologia e del  corpo umano.
Nel laboratorio sul corpo umano abbiamo parlato molto dell'olfatto: abbiamo infatti annusato odori buoni e odori cattivi e ci siamo accorti che è molto difficile nominare gli odori che si annusano. Tutti dicono di conoscerlo, riescono magari ad evocare anche qualche ricordo legato a quel odore, ma nessuno riesce a dargli il nome giusto. Questo fatto è legato alla struttura delle vie olfattive che hanno pochi collegamenti con i centri cerebrali della parola, mentre ne hanno molti con i centri delle emozioni e dei ricordi.
Profumi e odori: dalla cacca alla violetta..
Nel laboratorio di biologia abbiamo osservato il plancton, le larve raccolte al fiume e alcuni insetti trovati qui attorno. È sorprendente vedere la fantasia della vita, osservare come ogni animaletto, anche il più insignificante è una meraviglia di combinazioni incredibili che lo rendono perfettamente adattato all’ambiente in cui vive.
Nel mondo della preistoria si sono costruiti degli abiti e qualche ciondolo. Abbiamo anche lavorato l’alabastro, una roccia tenera che può essere levigata semplicemente per strofinamento.

Denti di cervo, conchiglie e alabastro



Il pomeriggio è stato dedicato all’acqua. Visto che le previsioni davano qualche rovescio sparso, abbiamo deciso di creare dei rovesci molti più cospicui su tutti noi. Con un immenso giocone ci siamo sfidati fino all’ultimo spruzzo. Alla fine una doccia vera, un cioccolatino e un té caldo ci hanno accolti e riscaldati.






Prima di cena ci siamo lanciati in un torneo di Kubb e calcetto.  I marmocchi stanno bene, vivono la loro colonia come un regalo, sorpresi da tutto quello che vedono e incontrano. Sicuramente il confronto con altre idee e con altre modalità è anche molto importante. Per loro, per noi.




Dopo cena siamo andati a correre per le vie di Mascengo. Abbiamo giocato a "Alce" e a "Pack". Le grida dei marmocchi hanno colorato la serata dei pochi abitanti di Mascengo. Alla fine qualche canto calmo, come la carovana, la favola, ci hanno accompagnati verso la buona notte.







PS. Tutte le foto della nostra vacanza sono qui.

2 commenti:

  1. Ciao a tutti!
    che bello leggere le vostre avventure. Vedo che nonostante la pioggia vi divertite molto!! sicuramente aiuterà la fantatica musica che vi fanno ascoltare gli animatori :)
    Un saluto da chi (purtroppo) è dovuto andare lontano dal mondo primitivo.
    Giada

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  2. CIAOOOO!!
    Sembra proprio che ve la stiate spassando! Splendido il Blog con tutte le foto...
    sembra di esserci, anche se siamo dovuti rimanere a casa... ;)
    Buona AVVENTURA!
    francesca, alan, giava e misterCash (mini-Mito)

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