Oggi ci siamo alzati fra i tuoni e i fulmini. Se nei giorni
scorsi ha piovuto ogni tanto, oggi non c’è stata tregua. L’abbiamo presa con
calma, con una lenta colazione, alcuni canti e poi i laboratori. Nel pomeriggio
abbiamo deciso di sfidare la pioggia. Siamo usciti lo stesso a fare un giro e
poi ci siamo sfidati a battaglia sotto
la pioggia. Ma non ditelo ai genitori...
Tra le scoperte odierne del laboratorio di biologia: i triops nati ieri, un ragno si è mangiato una mosca in diretta, il bruco della sfinge colibrì e una lucciola.
La giornata è scivolata via fra i laboratori e i giochi, ma
anche creando delle magliette. Abbiamo preso delle magliette colorate e con varie
tecniche le abbiamo decolorate. Il risultato è stato interessante.
Alle 17, dopo la doccia e la merenda, abbiamo iniziato a
preparare la nostra festa-cena. Abbiamo decorato il salone, ci siamo pitturati
e indossato i nostri vestiti primitivi. E la nostra serata si è
trasformata in festa.
Nonostante la pioggia siamo riusciti ad accendere un fuoco per cuocere costine, bratwust e cervelat.
È stato bello regalarci questo momento colorato, tra
palloncini e sorrisi, risate e costine, amicizia e dolci. Qualche canto,
qualche lacrima e poi ci siamo detti un grande grazie per questa settimana
trascorsa insieme. Non ci conoscevamo eppure abbiamo vissuto insieme con
attenzione e molto piacere.
Al cerchione stasera in molti hanno affermato che avrebbero
passato un’altra settimana a Mascengo. Ma è anche bello prendere questo immenso
regalo e portarlo a casa, dove ognuno di noi vive. Magari trasformando il nostro
luogo di vita in colonia, magari accorgendoci che riceviamo tanto. Ed è giusto
e importante ora dire un grazie: alla vita, al Cielo o alle persone, a dipendenza di
quello in cui crediamo. Ma bisogna dirlo.
Questi marmocchi e noi domani torneremo a casa e potremo
riabbracciare i nostri cari. Oltre al bucato sporco, in valigia credo che
abbiamo anche un pezzettino di vita bella da raccontare.
Buona estate. Buon rientro.